Trattamento demoni singoli chakra
Far emergere fantasmi del passato che impediscono lo scorrere dell’energia al nostro interno
La mia esperienza dell'uso dell'energia mi ha insegnato che la nostra intenzione guida l'energia durante trattamenti che hanno lo scopo di far emergere fantasmi del passato, che nel tempo sono diventati dei blocchi energetici, impedendo lo scorrere dell'energia al nostro interno
Sono trattamenti sui campi aurici della persona e ogni volta che una di queste energie viene smossa, si ha una modificazione della vibrazione avvertita dalle mani di chi tratta, a volte più pesante e più intensa, altre volte determina delle zone fredde sui corpi aurici, altre volte il corpo esprime una reazione a quanto si sta sollecitando. Il demone, che coinvolge ogni singolo chakra, non è altro che energia e forme pensiero del nostro passato ancora presente in noi come memoria e che può condizionare il nostro essere nel mondo.
La qualità delle informazioni che abbiamo registrato determina se il nostro sistema energetico sarà dominato dalla paura o da un senso di fiducia verso il mondo esterno. Il tema fondamentale legato al primo chakra è la paura, che influenzerà sia la nostra interpretazione del mondo che lo sviluppo positivo dell'energia potenziale presente in ogni singolo chakra dopo la loro apertura,se durante i primi anni di vita, le nostre esperienze Delle relazioni con le persone per noi significative diventano pericolose per la nostra sopravvivenza, consolideranno l'energia della paura che ci condizionerà anche da adulti trasformandosi in ansia,attacchi di panico, agorafobia o in altri disturbi psicologici.Essa comporta una rigidità fisica e mentale che esclude nuove possibilità di pensiero e azione, tenendo attaccata la persona a pseudo sicurezze.Il cambiamento sembra essere un concetto estraneo al modo di interpretare di queste persone. Alla paura sono spesso legate emozioni quali rabbia, aggressività, rancore e senso di colpa. Inoltre il nostro procedere viene bloccato o rallentato nella sua potenziale espressione. Con lo sviluppo del secondo chakra la paura si trasforma in ansia.
Non sono degno di essere amato, di essere felice, questa è la voce interiore dell'energia del senso di colpa, che crea un vortice infernale poiché nessuna punizione che ci procuriamo è in grado di far scomparire tale energia che porta le persone a comportamenti autolesionisti alla ricerca della sofferenza in modo conscio o inconscio. Questa energia è connessa alla paura.
Il rifiuto ci dice che siamo indegni e amplifica la nostra vergogna di base che può diventare un blocco energetico nel nostro terzo chakra. Togliendo energia al nostro potere personale. La vergogna blocca la risalita dell'energia dai chakra inferiori impedendole di trasformarsi in azione. Spesso le persone si sentono divise poiché questo blocco impedisce alle energie del cielo e della terra di unirsi. Sentendosi bloccate le persone possono cadere in modelli di ripetizione o di dipendenza compulsiva.
Quando il nostro cuore è pieno di dolore, si apre con difficoltà. Quando lo neghiamo, diventiamo sordi ai nostri sentimenti e alla nostra vitalità. Diventiamo duri e freddi, rigidi e distanti. Tuttavia quando riconosciamo ed esprimiamo il dolore, troviamo una chiave vitale per aprire il cuore, In caso contrario, ci costruiamo una griglia energetica di protezione, dove l'egoismo e l'io dominano il nostro sistema escludendo l'esperienza dell'amare. A volte è necessario fermarci e chiederci cosa sto sperimentando e perché, in modo tale da avere una visione chiara di ciò che abbiamo deciso di vivere. In questo modo possiamo scoprire la causa dei nostri malesseri e le nostre azioni che alimentano le nostre sofferenze.
La gola è il centro della creatività e della comunicazione. L'azzurro, il colore di questo centro indica sia il colore dei maestri che la coerenza tra parola w azione. Le parole non mantenute generano delusione e senso di sfiducia.Inoltre dare spazio alla menzogna significa indossare maschere che alla lunga oscurano il nostro sé e rischiano di diventare strumenti per manipolare noi stessi e gli altri. La parola è uno dei modi per manifestare il nostro essere. Rivalutare la sua importanza e quanto diciamo è un aspetto fondamentale in un percorso di autoanalisi. Non dimentichiamo che la parola è energia ed a seconda di come la usiamo mettiamo in essere energie positive o negative tra noi e le persone.
Ogni volta che non siamo in grado di percepire la qualità di ciò che sta accadendo dentro e fuori di noi si entra con facilità nel vortice della illusione che oscura il centro del terzo occhio e le sue potenzialità. Presunzione e vanità spesso segnalano questo processo così come il desiderio di apparire e stupire sono contrari ad un uso luminoso delle manifestazioni del sesto chakra. L'illusione, spesso, conduce ad una auto delusione anche se i meccanismi di difesa, negazione e proiezione, ci portano a scaricare sugli altri la responsabilità delle nostre sofferenze.
L'attaccamento fissa la nostra energia all'esterno del sé. L'amante perduto, l'opportunità persa, un sistema di credenze, il nostro passato o quant'altro. questa rigidità non permette a nuove informazioni di ampliare il nostro sistema di credenze e quindi di accedere a livelli superiori della nostra mente. Un altro aspetto legato all'attaccamento è la dipendenza usata per evitare una nostra crescita, che, in alcuni casi, sfocia in vampirismo energetico. Quando un rapporto con una persona ci stanca fisicamente e psicologicamente facendoci sentire svuotati siamo coinvolti in una relazione di questo genere. Non dare energia e lasciare andare sono i presupposti energetici che permettono una nostra evoluzione.
